L’amministrazione comunale è al centro di un acceso dibattito dopo la controversa gestione di un concorso per l’assunzione di due agenti di polizia municipale. La vicenda ha sollevato preoccupazioni tra i consiglieri di opposizione, che lamentano una grave violazione dei principi di legalità e trasparenza.
Il Comune ha avviato un bando il 28 ottobre 2024, richiedendo ai candidati di possedere specifiche patenti di guida. Quando i termini si sono chiusi, 144 delle 273 domande sono state respinte per mancanza della patente A1. Tuttavia, il 17 aprile 2025, l’amministrazione ha modificato i requisiti di accesso riammettendo i candidati esclusi, senza pubblicare un nuovo bando. Questa decisione ha sollevato dubbi sulla regolarità del processo amministrativo, già smentito dalla commissione che, il 30 giugno dello stesso anno, ha pubblicato i verbali delle prove.
I consiglieri di minoranza, tra cui Claudio Foti, Giuseppe Rauti e Vito Maida, hanno chiesto con urgenza la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per chiarire la situazione. Hanno sottolineato che il bando, una volta pubblicato, diventa vincolante e non può essere modificato senza annullamento e nuova procedura. Attaccano inoltre il silenzio del sindaco, che viene accusato di non fornire risposte chiare riguardo ai fondamenti giuridici della modifica apportata.
Le domande sollevate dall’opposizione riguardano la legittimità della modifica dei requisiti, la mancata sospensione e ripubblicazione del bando e il silenzio persistente in merito a un tema che coinvolge principi di equità e diritti fondamentali. Se non arriveranno risposte nei prossimi giorni, l’opposizione è pronta a intraprendere ulteriori azioni per tutelare i diritti e la legalità amministrativa.