Il dibattito politico in corso si concentra sui criteri di selezione degli artisti per gli eventi patrocinati dalla Regione. Di recente, il Consiglio regionale ha messo in agenda la questione dei costi legati al concerto di Tony Effe, programmato per il 13 luglio alla Casa Rossa Arena di Gorizia e successivamente posticipato al 24 luglio.
La consigliera Giulia Massolino, appartenente al gruppo Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, ha richiesto chiarimenti alla Giunta sulle ragioni che hanno portato all’inclusione dell’artista romano nel programma ufficiale, considerando le critiche mosse in merito ai testi di alcune delle sue canzoni, che sono stati definiti sessisti e violenti. Massolino ha sottolineato che, sebbene non si tratti di censura, è fondamentale che le istituzioni assumano la responsabilità delle loro scelte, specialmente quando si tratta di utilizzare fondi pubblici.
L’interrogazione della consigliera ha anche evidenziato la mancanza di consultazione con il Comune di Gorizia, il cui sindaco Ziberna ha espresso contrarietà all’evento. Inoltre, è stata sollevata la questione della necessità di valutare l’impatto culturale e sociale della programmazione. Tra le proposte formulate, vi è l’idea di affiancare al concerto attività educative e momenti di confronto pubblico, per evitare la diffusione di messaggi problematici riguardanti i modelli relazionali e maschili.
Infine, Massolino ha sollevato interrogativi riguardo a possibili aumenti nei costi o nei contributi, specialmente alla luce della recente comunicazione sulla gratuità dell’evento, e ha messo in guardia contro il rischio di basare le scelte esclusivamente sulla popolarità sui social media.