È scoppiata una polemica sulle dichiarazioni del capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, riguardanti i Campi Flegrei. Durante un incontro pubblico a Monteruscello, Ciciliano ha affermato che “se c’è scossa di quinto grado, crollano i palazzi e conti i morti”. Questa frase ha sollevato preoccupazioni, specie dopo che il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha commentato che Ciciliano saprà argomentare il suo intervento, e che, se ci fosse stato un reale pericolo di crolli, lo avrebbe comunicato chiaramente.
Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha definito la dichiarazione “infelice”, sottolineando che voleva dare ascolto alla rabbia dei cittadini, esprimendo la necessità di attenzione per il malcontento popolare dovuto agli eventi sismici. Ha anche accennato alla fase 3 del Piano Bradisismo, che prevede lo sgombero temporaneo di 15 mila abitanti.
Le reazioni non si sono fermate ai sindaci; anche l’Unione Industriali di Napoli ha descritto le parole di Ciciliano come “gravi” e ha chiesto chiarimenti urgenti. La loro nota sottolinea l’inammissibilità di non avere un piano di emergenza per la popolazione in caso di scosse sismiche devastanti. Inoltre, richiamano l’attenzione sul fatto che le valutazioni precedenti sugli eventi vulcanici erano rassicuranti e mettono in evidenza il potenziale panico e danno economico che simili affermazioni potrebbero generare.
La situazione richiede quindi una risposta chiara e immediata da parte delle autorità competenti.