L’UAP (Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata) e le principali associazioni di categoria delle 27.000 strutture sanitarie accreditate in Italia hanno l’obiettivo di informare i cittadini riguardo alle gravi problematiche derivanti dall’applicazione del decreto tariffe, che impatta pesantemente sia gli ospedali pubblici che privati. Il 22 gennaio, dalle 11 alle 13, si terrà una conferenza stampa presso la Club House di Piazza Montecitorio a Roma per discutere le conseguenze del nuovo nomenclatore tariffario, entrato in vigore il 30 dicembre, su cui pendono diversi ricorsi al Tar del Lazio.
Viene specificato che la sospensiva richiesta da UAP, Aiop, Anisp e Anmed, inizialmente concessa il 30 dicembre e poi revocata, avrebbe protetto i cittadini da disagi e disservizi provocati dalla mancanza di accesso alla salute. L’assenza di dialogo con gli operatori del settore ha causato l’impossibilità di operare, specialmente nelle regioni del Sud, portando a un blocco nelle prescrizioni mediche e paralizzando il sistema informatico delle prestazioni. La sospensiva avrebbe fornito il tempo necessario per riorganizzare il servizio e modificare adeguatamente i compensi per i LEA e le tariffe.
L’UAP, nell’ambito della conferenza stampa, chiede trasparenza, legalità e verità per tutelare tanto il settore pubblico quanto quello privato. Sarà presente un moderatore, Alessandro Cecchi Paone, insieme ai maggiori esponenti delle istituzioni e della politica, oltre alla nuova sezione “fornitori” dell’UAP, gravemente colpita dai tagli tariffari e costretta a chiudere, insieme a tutto l’indotto sanitario. Ci saranno anche cittadini vittime dirette di questa normativa, che avranno l’opportunità di condividere le loro esperienze.
L’evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ricadute negative di queste decisioni politiche e amministrative, mettendo in evidenza una situazione critica che potrebbe compromettere ulteriormente gli accessi ai servizi sanitari e il benessere dei cittadini.