In un’intervista recente con Antonio Rossitto per il quotidiano La Verità, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha criticato duramente sia la sinistra che il Movimento 5 Stelle (M5S). Ha etichettato la sinistra come “pericolosa” e ha riservato parole critiche per il fondatore del M5S, Beppe Grillo, affermando che l’unico punto in comune con lui è l’idea di “mandare tutti a f**“. Bandecchi ha espresso la sua opinione sulla decisione di non partecipare alle elezioni regionali in Umbria, dichiarando che avrebbe potuto guadagnare un buon numero di voti (stimato all’8%), ma ha scelto di sostenere Donatella Tesei, evidenziando l’estremismo e l’ambientalismo del Partito Democratico (PD) come cause della sua rinuncia.
Secondo Bandecchi, il PD è incapace di proporre soluzioni concrete, limitandosi a dire no su temi come l’inquinamento e l’industria. Riguardo al M5S, il sindaco ha confidato che, nonostante una certa affinità iniziale, ora ritiene che ogni voto debba avere un peso significativo in politica, sottolineando un approccio più pragmatico rispetto all’ideologia del M5S.
Inoltre, Bandecchi ha discusso delle possibilità future per Alternativa Popolare nel contesto delle elezioni regionali e ha descritto l’intenzione di avere un buon risultato in Umbria, definendo l’obiettivo del 2,5% come realistico. Tuttavia, ha riconosciuto che il suo partito non ha ottenuto risultati brillanti nelle recenti elezioni in Liguria, dove ha raccolto solo 1.929 voti.
In aggiunta, il sindaco ha paragonato se stesso a Donald Trump, affermando di non preoccuparsi del giudizio degli altri. Ha concluso l’intervista con una provocativa affermazione riguardo il suo futuro politico, suggerendo che potrebbe anche aspirare a diventare presidente del Consiglio.
Nel complesso, Bandecchi si presenta come un politico determinato, critico verso gli avversari e fiducioso nelle potenzialità di Alternativa Popolare nel panorama politico umbro, evidenziando la sua intentata di influenzare il risultato delle elezioni regionali.