Seconda giornata dell’Annual Meeting del World Economic Forum a Davos, con un’agenda ricca di interventi di alto profilo. In mattinata sono previsti il discorso della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e l’intervento del vice-premier cinese Xuexiang. Nel pomeriggio parlerà anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con la partecipazione attesa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del presidente israeliano Isaac Herzog. Giovedì, il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump parteciperà al meeting in videoconferenza, e ci sono voci sulla possibile presenza di Elon Musk.
Tra i temi discussi, il ritorno di Trump al potere e il suo potenziale impatto sulla politica estera statunitense, in particolare nei confronti della Cina. Ci sono opinioni contraddittorie su come Trump approccerà le relazioni con Pechino, con alcuni che prevedono un negoziato per la pace in Ucraina, mentre altri temono una guerra commerciale. Le tensioni commerciali e l’imposizione di nuovi dazi sono state anch’esse al centro del dibattito.
Von der Leyen ha sottolineato la necessità per l’Europa di cambiare marcia per sostenere la crescita nei prossimi 25 anni, evidenziando che il mondo è entrato in una nuova era di competizione geostrategica. Ha affrontato questioni legate al commercio globale e alle vulnerabilità delle catene di approvvigionamento, evidenziando la crescente frammentazione del commercio. Inoltre, ha ribadito l’importanza dell’accordo di Parigi per affrontare il cambiamento climatico, sottolineando che gli anni a venire saranno cruciali per una transizione verso zero emissioni nette.