Un cast straordinario per una commedia coinvolgente sta per debuttare a Firenze. Al Teatro di Cestello, il 25 e 26 ottobre, andrà in scena “Si vede che era destino”, opera di Luca Giacomozzi, per la regia di Francesca Nunzi.
La trama ruota attorno a Massimo, un quarantasettenne che si appresta a sposare la sua storica fidanzata Chiara. La serata dell’addio al celibato è organizzata dal fratello Damiano, un genio matematico piuttosto goffo e distratto, che dimentica di invitare gli amici. Per animare l’atmosfera, Damiano ingaggia Tamara, una commessa diventata go-go dancer, ma con la sindrome di Tourette.
Massimo e Tamara si ritrovano insieme a Damiano nell’appartamento del futuro sposo. Tra sorprese e rivelazioni, un imprevisto segna la serata: Massimo subisce un incidente che lo riporta mentalmente ai suoi 14 anni, facendogli dimenticare tutto ciò che ha vissuto, inclusi la carriera e le imminenti nozze. Questo evento riporta in superficie la sua connessione con Tamara, sua ex compagna di scuola, entrambi all’epoca isolati e timidi.
Con l’aiuto di Damiano e Tamara, Massimo inizia un viaggio di riscoperta personale, caratterizzato da scontri, tenerezza e fraintendimenti. Questo percorso lo porterà a riconsiderare le sue scelte di vita, culminando in un confronto prezioso con Chiara. Il pubblico potrà scoprire il divertente e inatteso esito di questa storia a teatro.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 055.294609 – [email protected] – www.teatrocestello.it.
