L’anguilla elettrica, noto per la capacità di emettere scosse, è un’affascinante creatura marina. Nel 2019, una ricerca condotta dal Smithsonian Institute e dalla National Geographic Society nella foresta amazzonica ha portato alla scoperta di una nuova specie, l’Electrophorus Voltai, dedicata al fisico italiano Alessandro Volta. Prima di questa scoperta, erano conosciute solo due specie: l’Electrophorus Electricus e l’Electrophorus Varii.
L’anguilla elettrica ha un corpo cilindrico e allungato, può pesare fino a 20 kg e raggiunge una lunghezza di circa 2,5 metri. Presenta un dorso di colore grigio-marrone scuro e un ventre giallo-arancione. Manca di pinna dorsale, ha una pinna anale estensibile e un apparato respiratorio vascolarizzato che richiede che l’anguilla salga in superficie circa ogni 15 minuti per ottenere ossigeno.
La capacità di produrre scosse elettriche deriva da tre organi specializzati: l’organo principale, l’organo di Sach e l’organo di Hunter, che contengono elettroliti disposti in modo da generare scariche sia a bassa che ad alta tensione. Quando l’anguilla identifica una preda o una minaccia, il cervello invia stimoli agli elettroliti, aprendo i canali ionici e permettendo al sodio di generare un potenziale elettrico che si traduce in una scossa.
L’Electrophorus Voltai è unica per la sua potenza, essendo in grado di produrre una scossa elettrica di 860 Volt, più forte rispetto ai 650 Volt dell’Electrophorus Electricus e ai 572 Volt dell’Electrophorus Varii. Sebbene la corrente sia relativamente bassa (circa 1 Amp), il contatto con una scossa può risultare pericoloso, causando stordimento.
Contrariamente alla convinzione che queste anguille siano animali solitari, ricerche recenti hanno dimostrato che l’Electrophorus Voltai può vivere in gruppo, collaborando nella cattura della preda e nella difesa dai predatori. Le tre specie di anguille elettriche, pur essendo simili dal punto di vista morfologico, abitano in ambienti diversi: l’Electrophorus Electricus si trova nelle regioni settentrionali dell’Amazzonia, l’Electrophorus Varii nelle regioni meridionali in acque fangose ricche di sali, e l’Electrophorus Voltai in zone centrali con corsi d’acqua a 300 metri d’altitudine, dove l’acqua povera di sali consente scosse più intense.