Il cambiamento climatico è una realtà che sta influenzando profondamente le nostre vite, con modifiche a lungo termine nelle temperature e nei modelli meteorologici. Seppur alcuni cambiamenti possano avvenire naturalmente, le attività umane dall’era industriale hanno avuto un ruolo predominante, principalmente a causa della combustione di combustibili fossili, che hanno generato elevate emissioni di gas serra come il biossido di carbonio e il metano. Queste emissioni risultano da vari settori, inclusi energia, industria e agricoltura.
L’agricoltura è particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico, poiché l’aumento delle temperature e le variazioni nel ciclo delle precipitazioni portano a ondate di calore, piogge intense e siccità. Queste condizioni compromettenti riducono la produttività delle coltivazioni durante la stagione dei raccolti, influenzando negativamente l’approvvigionamento di alimenti essenziali come cereali e verdura, con ripercussioni sui prezzi al consumo.
Inoltre, il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per la biodiversità, con specie animali e vegetali che subiscono un drastico declino. Questo porta a una diminuzione della varietà di cibi disponibili, con esempio delle specie ittiche che stanno diminuendo a causa delle modifiche nelle condizioni ambientali.
I piccoli produttori di cibo sono tra coloro che ne risentono maggiormente; perdendo i raccolti, sono costretti ad affrontare significative perdite economiche. Con una crescente scarsità di alimenti e un aumento dei prezzi, si assiste a un incremento della domanda di cibi processati, che, sebbene più accessibili, comportano rischi per la salute come malattie cardiovascolari e obesità.