I cani possiedono straordinarie capacità di orientamento che permettono loro di ritrovare sempre la strada di casa. Questa abilità, spesso descritta come un “sesto senso”, è legata a più fattori, principalmente al loro olfatto sviluppato. Grazie a esso, i cani possono seguire tracce olfattive e segni familiari per ricongiungersi con i loro proprietari anche dopo lunghe distanze. Le storie di cani che tornano a casa dopo giorni di assenza dimostrano quanto questi animali abbiano ereditato, dai loro antenati lupi, la capacità di ‘homing’.
Oltre all’olfatto, studi recenti suggeriscono che i cani possano avere una sorta di bussola interna che li aiuta a orientarsi. Ricercatori della Czech University of Life Sciences hanno scoperto che circa il 75% dei cani si allinea lungo l’asse Nord-Sud prima di intraprendere il viaggio verso casa. Questo comportamento sembra essere una scansione del campo magnetico terrestre, indipendentemente da fattori olfattivi.
Due teorie principali spiegano come i cani percepiscano il campo magnetico. Una suggerisce che i cani possiedano cristalli di magnetite nel corpo che possono interferire con il campo magnetico. L’altra ipotizza che i cani abbiano una proteina chiamata criptocromo nei loro occhi, che interagisce con la luce e il campo magnetico, simile a ciò che avviene negli uccelli migratori.
Esperimenti hanno anche dimostrato come i cani si orientano senza la loro bussola interna, rivelando ulteriormente il loro incredibile senso dell’orientamento.