La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica intestinale che costringe i pazienti a correre in bagno anche 20 volte al giorno, causando vergogna, disagio e isolamento sociale. Questo stato di malattia comporta una serie di sintomi invalidanti, come la diarrea e l’urgenza intestinale, che profondamente influenzano la qualità della vita e la sfera psicologica dei pazienti. Nonostante le difficoltà, la campagna ‘Voci di pancia’, promossa da Lilly con il supporto di Amici Italia, Ig-Ibd ed Efcca, mira a rompere il muro dell’imbarazzo e a favorire il dialogo sulla colite ulcerosa.
In Italia, più di 150.000 persone sono colpite da questa malattia, con oltre 4.000 nuove diagnosi ogni anno. La campagna si propone di sensibilizzare e fornire strumenti pratici per facilitare la comunicazione tra pazienti, familiari e medici, affrontando questioni spesso tabù come la sessualità e l’intimità. Secondo l’esperta Cristina Bezzio, i sintomi della colite ulcerosa possono spingere i pazienti a isolamento e autostigma, rendendo cruciale il supporto sociale e la sensibilizzazione al problema.
Tra gli strumenti offerti dal progetto c’è il ‘Diario delle emozioni’, uno spazio per esprimere sentimenti, paure e speranze legate alla vita con la malattia. Questo diario incoraggia i pazienti a raccontare la loro esperienza per spezzare il silenzio e normalizzare i sintomi come parte della loro vita quotidiana. La campagna include anche una ‘Guida alla conversazione’, che fornisce suggerimenti per avviare dialoghi costruttivi con familiari e amici, e un glossario specifico per rendere più accessibile il linguaggio legato alla colite ulcerosa.
In aggiunta, il decalogo delle ‘Domande dell’imbarazzo’ affronta temi delicati e offre spazio per discutere di aspetti come la maternità e le relazioni intime. La consapevolezza che condividere le proprie esperienze può migliorare la gestione della malattia è centrale in questa iniziativa. La campagna, visibile sui canali social di Amici Italia, si propone di creare un ambiente di comprensione e apertura, promuovendo la dignità e il benessere dei pazienti affetti da colite ulcerosa.