Camilla Laureti, eurodeputata del PD e responsabile per le Politiche agricole e alimentari, esprime la sua volontà di lavorare nei prossimi anni per unire l’Umbria all’Europa, trasformando la regione nel “cuore verde d’Europa”. Secondo Laureti, è fondamentale credere nel progetto europeo e affrontare insieme le sfide condivise, evidenziando che alcuni partiti che sostengono l’attuale presidente della regione, Donatella Tesei, non condividono questa visione.
Laureti osserva che l’Unione Europea offre molte opportunità, ma è necessario saperle cogliere attraverso una strategia chiara che affronti sia le emergenze sia le problematiche a lungo termine. Tuttavia, la mancanza di entusiasmo nei confronti dell’Europa da parte del governo regionale rappresenta un ostacolo. In questo periodo si sta discutendo la nuova programmazione della Politica agricola comune (Pac), con particolare attenzione al reddito degli agricoltori. Laureti è impegnata a garantire che le risorse della Pac giungano a tutti gli agricoltori umbri, riprendendo l’importanza di rispondere alle sfide delle aziende locali.
Laureti sottolinea anche la necessità di investire nelle aree interne della regione, che affrontano problematiche di spopolamento. Negli ultimi cinque anni, 15.000 giovani hanno lasciato l’Umbria, il che evidenzia la necessità di politiche che permettano ai giovani di scegliere tra restare e partire. La politica di coesione europea potrebbe rappresentare una soluzione, poiché implica risorse significative che dovrebbero essere distribuite equamente in tutta la regione. Laureti è attivamente coinvolta nel coordinamento del patto rurale per garantire una visione strategica delle aree interne.
Infine, Laureti pone l’accento sulla sanità come priorità per i prossimi cinque anni. Accusa Tesei di aver smantellato il servizio sanitario pubblico, rendendo l’Umbria tra le regioni con le performance peggiori in questo settore. I dati indicano che il 9,2% degli umbri ha rinunciato a curarsi, superiore alla media nazionale del 7%. Laureti evidenzia l’importanza della sanità pubblica come diritto universale e sostiene che votare per Stefania Proietti significa sostenere una sanità che divenenga un diritto per tutti.