– “La Mostra del Cinema di Venezia si conferma essere capace di interpretare e di raccogliere tutti i temi del momento, confezionando un quadro sociale molto variegato e reale. Come Tenderstories abbiamo portato in concorso tre film, ‘Nonostante’ di Valerio Mastandrea, ‘Diciannove’ di Giovanni Tortorici e ‘April’ di Dea Kulumbegashvili, che trattano argomenti molto diversi tra loro ma attuali, in grado di stimolare il pubblico e scatenare una profonda riflessione sulla società in cui viviamo, come ad esempio il bilico tra la vita e la morte, le inquietudini dei ventenni e il problema delle maternità difficili e degli aborti clandestini”. Lo ha dichiarato Moreno Zani, Fondatore di Tenderstories, intervenuto su RaiNews24 per parlare della partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia come coproduttori di tre film in concorso.
“Siamo felici e orgogliosi che la Biennale di Venezia con il suo direttore, Alberto Barbera, abbia deciso di inserire tutti e tre i film in concorso, poiché questa occasione rappresenta per noi un traguardo straordinario. Il cinema italiano – sottolinea Zani – sta attraversando una fase di ripartenza, per cui la partita si gioca sulla qualità dei prodotti puntando sulla parità di genere, sull’inclusione e sull’innovazione. È altresì importante – continua il produttore – porre i contenuti al centro di ogni progetto selezionando e producendo le idee più promettenti, al fine di dare vita a racconti capaci di arricchire lo scenario culturale nazionale e, al contempo, di ritagliarsi uno spazio importante anche al livello internazionale”, conclude Zani.