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Il governo cinese, secondo un report di Reuters, avrebbe imposto nuove limitazioni al consumo di materiale relativo ai videogiochi da parte dei più giovani. In particolare, tutti i minori di 18 anni non possono più inviare denaro sotto forma di “mance” virtuali agli streamer. Inoltre, chiunque sia iscritto con un account per ragazzi o bambini non potrà visualizzare video dopo le 22, indipendentemente dalla piattaforma sulla quale segue gli streaming. Twitch è comunque bloccato in Cina, ma i siti e le app che offrono lo stesso servizio sono moltissime: le più popolari sono Bilibili, Huya e Douyu, queste ultime di proprietà del colosso Tencent, la prima azienda di videogiochi al mondo per fatturato. La mossa del governo cinese rientra in un più ampio progetto per “proteggere” i più piccoli dagli effetti e dalla dipendenza dai videogiochi, e include altre misure che prevedono per legge un consumo limitato degli stesi nel corso della settimana.

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