Le borse europee hanno chiuso la penultima seduta della settimana in territorio positivo, nonostante una partenza debole a Milano. Il recupero dei listini è stato sostenuto dall’andamento favorevole di Wall Street, dove i dati sul mercato del lavoro statunitense di giugno hanno superato le aspettative, confermando un contesto economico solido.
L’indice Euro Stoxx 50 ha registrato un incremento dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con lo stesso aumento, raggiungendo 39.943 punti. I principali mercati europei hanno mostrato segni di crescita: il Dax tedesco è avanzato dello 0,5%, il Cac40 francese dello 0,2% e l’Ibex35 spagnolo ha guadagnato l’1%.
Tra i titoli di Piazza Affari, Telecom Italia, Stmicroelectronics e Unipol si sono distinti come i migliori, mentre A2a, Nexi e Diasorin hanno chiuso in fondo alla classifica.
Nel mercato obbligazionario, si è registrato un calo dei rendimenti, con il decennale tedesco al 2,61% e il Btp italiano al 3,55%. Di conseguenza, lo spread Btp/Bund si è abbassato a 83 punti base.
Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro si è attestato a 1,176, mentre il dollaro/yen ha raggiunto quota 145. Il dollaro ha guadagnato valore dopo i dati macroeconomici statunitensi.
Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent ha perso terreno, scendendo a 68,5 dollari al barile, e l’oro ha toccato 3.327 dollari, influenzato dall’apprezzamento del dollaro. Nel settore delle criptovalute, il Bitcoin ha continuato la sua ascesa, raggiungendo 109.500 dollari.
Infine, i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti hanno rivelato 147.000 nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1%. Queste informazioni suggeriscono una resilienza dell’economia americana, complicando le previsioni di un abbassamento dei tassi da parte della Fed nel prossimo incontro.