Amadeus ha subito un flop inatteso con il programma “Chissà chi è” sul canale Nove, che verrà chiuso a causa dei deludenti ascolti. Il quiz, erede del popolare format “Soliti ignoti”, ha registrato una media di share tra il 2,5% e il 3% durante l’access prime time. Nonostante le aspettative, il programma, che ha debuttato il 22 settembre, ha deluso e l’ultima puntata andrà in onda il 21 dicembre, prima della pausa natalizia.
La decisione di interrompere il programma è stata presa dallo stesso Amadeus, che ha già cominciato a valutare l’andamento del programma. In una recente intervista, ha sottolineato l’importanza di essere pragmatici e di considerare i segnali statistici per decidere il futuro del programma. La situazione è contrastante con i risultati migliori ottenuti da Amadeus con la riedizione de “La Corrida”, che ha raggiunto uno share del 5,8% e del 7,7% nelle sue ultime puntate.
La chiusura di “Chissà chi è” è stata influenzata dalla valutazione costi-benefici tra gli ascolti e i significativi costi di produzione, dovuti al numero di persone coinvolte nel programma. Amadeus è già al lavoro su nuovi format, uno per il post Tg e uno in prima serata, che dovrebbero avere un budget più in linea con le performance del Nove.
Secondo quanto riportato da Adnkronos, il nuovo format potrebbe essere sviluppato in collaborazione con Endemol e il gruppo Banijay, per mantenere gli attuali accordi economici legati a “Chissà chi è”. Amadeus ha expressamente affermato che ci sarà tempo per sperimentare nuove idee, come ha già fatto in passato con i format Rai. Il suo obiettivo per il 2025 è sviluppare qualcosa di inedito, un progetto a cui sta già lavorando.
In sintesi, il flop di “Chissà chi è” segna una significativa battuta d’arresto per Amadeus sul Nove, che dovrà ora affrontare nuove sfide nella creazione di contenuti che attraggano il pubblico e si allineino con le aspettative delle reti.