Vittorio Feltri ha commentato il caso del delitto di Garlasco, in cui Chiara Poggi è morta e il fidanzato Alberto Stasi sta scontando una condanna di 16 anni, dopo essere stato inizialmente assolto nei primi gradi di giudizio. Recentemente, Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, è stato nuovamente indagato dalla Procura di Pavia con l’accusa di omicidio in concorso. Feltri ha sempre sostenuto l’innocenza di Stasi, definendo la sua condanna un'”ingiustizia acclarata ed evidentissima”, e ha espresso il parere che “nessun risarcimento potrà mai ripagarlo” per l’ingiustizia subita. Nella sua intervista a Libero Quotidiano, Feltri ha descritto Stasi come un “ragazzo sereno” al quale sono stati “rovinati” gli anni migliori della sua vita.
Feltri ha connesso le indagini sul delitto di Garlasco a “un complesso di fesserie commesse sulla pelle di un giovane che non meritava nessuna punizione”, paragonando il caso a quello di Tortora. Riguardo alla nuova indagine su Andrea Sempio, Feltri ha suggerito cautela, citando l’esperienza passata, poiché non conosce bene il caso. Ha mostrato tenerezza per Alberto Stasi, sottolineando che il suo pensiero va esclusivamente a lui, per aver scontato 14 anni di carcere da innocente. La vicenda continua a generare discussioni e nuove indagini, mantenendo alto l’interesse pubblico.