Urne aperte in Emilia-Romagna e in Umbria per le elezioni regionali nei giorni 17 e 18 novembre, con scrutinio immediato dopo la chiusura dei seggi. In Emilia-Romagna, i candidati principali sono Michele de Pascale del centrosinistra ed Elena Ugolini del centrodestra, mentre in Umbria sono ben nove i candidati, tra cui la presidente uscente Donatella Tesei del centrodestra e la sindaca di Assisi Stefania Proietti sostenuta dal centrosinistra. L’affluenza ai seggi è in calo rispetto alle precedenti elezioni sia in Emilia-Romagna, dove ha raggiunto il 35,77% contro il 67,67% precedente, sia in Umbria, che ha visto un’affluenza del 37,79%, rispetto al 64,69% delle ultime elezioni.
Per votare, i cittadini devono presentarsi al seggio nel proprio comune di residenza con la tessera elettorale e un documento d’identità valido. In Emilia-Romagna, il candidato che riceve anche un solo voto in più degli altri vince senza necessità di ballottaggio. Gli elettori possono votare solo per un candidato alla presidenza, per un candidato e una lista collegata, oppure solo per una lista, in questo caso il voto è valido anche per il candidato presidente collegato. È consentito il voto disgiunto, ovvero votare per un presidente e per una lista non collegata. In Umbria, invece, il voto disgiunto non è permesso.
Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, è il candidato del centrosinistra sostenuto da diverse forze politiche. Elena Ugolini, invece, è sostenuta da partiti di centrodestra, come Fratelli d’Italia e Lega. Tra gli altri candidati in Emilia-Romagna si trovano Federico Serra e Luca Teodori, con vari sostenitori politici. In Umbria, la presidente uscente Donatella Tesei della coalizione di centrodestra è avvocato e ex senatrice, mentre Stefania Proietti, ingegnere e docente, rappresenta il centrosinistra.
Gli altri candidati in Umbria comprendono Martina Leonardi, Marco Rizzo e diversi altri, ognuno con le proprie liste e sostegni politici. La competizione si preannuncia intensa, con candidati che cercano di attrarre l’elettorato in un contesto di affluenza ridotta rispetto alle passate elezioni. Si attende ora l’esito del voto e il futuro delle due regioni.