Lunedì 9 settembre, un grande sciopero ha interessato i mezzi pubblici in diverse città italiane, indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. La protesta, che ha avuto inizio alle 8:30, ha coinvolto metropolitane, autobus e tram, creando disagi per migliaia di pendolari. Lo sciopero durerà 8 ore, ma sono previste fasce di garanzia per limitare i disagi ai cittadini.
In particolare, gli orari delle fermate dei mezzi variano da città a città: a Roma e Bologna, il servizio è stato interrotto fino alle 16:30. A Milano, l’interruzione sarà dalle 18 fino alla chiusura del servizio; a Genova, dalle 9:30 alle 17; a Venezia, dalle 10 alle 16; a Firenze, dalle 14:30 alle 22:30; a Napoli, dalle 9 alle 17; e a Bari, dalle 15:30 alle 23:30. A Torino, lo sciopero è stato rinviato a venerdì 13 settembre, mentre a Palermo è stato revocato.
Le principali motivazioni alla base dello sciopero includono il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale “autoferrotranvieri internavigatori”, il quale è scaduto il 31 dicembre 2023. Questa situazione ha già portato a una protesta di 4 ore lo scorso 18 luglio. I sindacati chiedono un miglioramento delle condizioni di lavoro e una risposta adeguata alle richieste del personale del trasporto pubblico.
Data la situazione, è consigliabile per i cittadini di pianificare in anticipo i propri spostamenti e considerare l’uso di alternative come il car-sharing o la bicicletta. L’interruzione dei servizi pubblici rappresenta un disagio significativo per la vita quotidiana di molti italiani, ma i sindacati sperano che questo sciopero possa portare a trattative più proficue e a un miglioramento delle condizioni lavorative del settore.
In questo contesto, si segnala che anche per il prossimo anno, 2024, potrebbero verificarsi ulteriori scioperi. Trenitalia e Italo, per esempio, hanno già predisposto liste di treni garantiti durante le giornate di sciopero, cercando di minimizzare l’impatto sui pendolari.
In sintesi, la giornata di lunedì 9 settembre ha rappresentato un momento di forte protesta nel settore dei trasporti pubblici in Italia, sollecitando una riflessione sulle condizioni lavorative del personale e la necessità di un rinnovo contrattuale.