Il Partito Democratico (Pd) si schiera a favore di un’uscita da X, a seguito degli attacchi di Elon Musk ai giudici italiani. Sandro Ruotolo, europarlamentare e membro della segreteria del Pd, ha dichiarato il suo sostegno, invitando chi ama la democrazia a lasciare X, piattaforma di Musk, che ha criticato la magistratura italiana. Ruotolo ha osservato che la presidente Meloni è rimasta in silenzio di fronte a queste ingerenze, mentre solo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto all’attacco, affermando che “l’Italia sa badare a se stessa”.
Mattarella ha replicato agli attacchi di Musk, il quale ha commentato le recenti decisioni dei giudici italiani riguardanti i migranti trattenuti in Albania. Nonostante il magnate abbia riconosciuto di avere “rispetto” per il presidente e per la Costituzione italiana, ha sottolineato la sua intenzione di esprimere “liberamente le proprie opinioni”.
Le dichiarazioni di Musk hanno suscitato discussioni su X, il social media di sua proprietà. Sono aumentati i disordini e le reazioni, con alcune personalità dello spettacolo, tra cui Piero Pelù ed Elio e le storie tese, che hanno annunciato la loro intenzione di abbandonare la piattaforma. A livello internazionale, hanno riscosso particolare attenzione le decisioni di giornali di prestigio come il Guardian e La Vanguardia, i quali hanno deciso di non pubblicare più contenuti su X.
La situazione ha assunto una dimensione politica, con Ruotolo che ha portato il dibattito nell’arena pubblica, evidenziando la necessità di una reazione forte e collettiva contro quanto affermato da Musk. Con il suo recente ruolo nell’amministrazione del neo presidente americano Donald Trump, le posizioni di Musk sono divenute ancora più rilevanti.
In sintesi, la reazione del Pd e le dichiarazioni di Ruotolo mettono in luce la tensione tra libertà di espressione e rispetto delle istituzioni democratiche in Italia, aprendo la discussione su come i cittadini e i politici rispondano alle influenze esterne sulla sovranità nazionale.