Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha espresso il suo sostegno per la proposta del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, riguardante la costruzione di centrali nucleari di nuova generazione in Lombardia. Durante un’assemblea di Assolombarda, Fontana ha sottolineato la necessità di sviluppare questi impianti, rilanciata dal ministro Adolfo Urso, il quale ha annunciato un nuovo quadro normativo che faciliterà l’installazione di centrali nucleari nel paese. Cassani ha affermato che, per la provincia di Varese, sarebbero necessarie almeno quattro centrali, sottolineando l’importanza di selezionare i luoghi più idonei per sortire benefici per la cittadinanza.
Cassani ha insistito sulla necessità di una transizione rapida verso il nucleare per evitare le elevate bollette energetiche del passato, facendo notare che paesi come la Francia e la Svizzera producono gran parte della loro elettricità tramite il nucleare. Ha evidenziato la necessità di un dialogo aperto sull’energia nucleare, dissipando i timori legati a questa fonte energetica.
Anche la sindaca di Bareggio, Linda Colombo, ha sostenuto che una centrale nucleare di ultima generazione potrebbe ridurre i costi energetici e migliorare l’autosufficienza, dichiarando di essere aperta a progetti che possano apportare vantaggi ai residenti.
Al contrario, Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, si è espressa fermamente contro l’idea, criticando la mancanza di conoscenza scientifica da parte della politica. Ha fatto notare che attualmente non esistono reattori operativi di quarta generazione, solo sperimentazioni in Russia e Cina, e che ci vorranno decenni prima che possano diventare una realtà. Meggetto ha invece proposto di investire maggiormente nelle energie rinnovabili e di continuare a ricercare il nucleare, ma senza compromettere l’ambiente. Ha messo in discussione la disponibilità dei sindaci a presentare al pubblico progetti di centrali nucleari, dato il potenziale impatto sull’ambiente, suggerendo il pratone di Pontida come possibile sede per una centrale.
In sintesi, il dibattito in corso in Lombardia riflette opinioni divergenti sull’energia nucleare, con sostenitori della sua implementazione e critici che pongono l’accento sui rischi e sull’importanza delle energie rinnovabili.