Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sottolineato l’importanza di riflettere sulla vicenda di Sergio Ramelli, esprimendo la preoccupazione per un deterioramento della situazione sociale e politica. Durante la presentazione del libro “Il tempo delle chiavi” di Nicola Rao a Milano, La Russa ha evidenziato la necessità di abbassare i toni dopo aver notato striscioni minacciosi durante le manifestazioni recenti, come quello che affermava “pagherete tutto, pagherete caro”.
La Russa ha richiamato alla memoria un episodio del 1969, quando un corteo di sinistra sfilò in piazza San Babila, segnando un momento di svolta nella gestione della protesta. Ha ricordato come per la prima volta alcuni manifestanti portassero bastoni, scena che suscitò scandalo poiché la violenza fino a quel momento si limitava a scontri più leggeri. Questa evoluzione da sberle a bastoni, e poi verso strumenti più pericolosi come le chiavi inglesi e le pistole, rappresenta, secondo lui, un’ulteriore escalation che deve essere contrastata. La Russa ha esortato a fermare la violenza e a prevenire qualsiasi piccola manifestazione di aggressività prima che la situazione degeneri ulteriormente.
Il presidente del Senato ha enfatizzato l’importanza di non arrivare a una situazione irreparabile, invitando a fermarsi prima che il “latte sia versato”. Ha inoltre avvertito di non criminalizzare ingiustamente coloro che non sono coinvolti nei violenti episodi, pur riconoscendo che anche una minoranza di manifestanti potrebbe rappresentare l’avanguardia di comportamenti aggressivi. La Russa ha quindi richiesto un impegno collettivo nel mantenere la calma e promuovere un dialogo costruttivo, piuttosto che cedere a violenze che porterebbero a conseguenze devastanti.
In conclusione, il presidente del Senato ha lanciato un appello a tutti affinché si lavori per prevenire escalation di violenza, sottolineando l’importanza di una società civile in grado di gestire le divergenze senza ricorrere a scontri fisici e minacce dirette. La questione della responsabilità collettiva e della vigilanza nei confronti di qualsiasi forma di violenza è di fondamentale importanza per il futuro della società.