Caso Garlasco, il gip di Pavia revoca il genetista Giardina

0
106

La giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha accolto la richiesta di ricusazione di Emiliano Giardina, avanzata dalla Procura di Pavia, e ha nominato due nuovi periti per l’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi. Precedentemente, l’inchiesta era gestita da carabinieri e Ris di Parma, ma ora è affidata alla polizia scientifica, guidata dal sovrintendente Domenico Marchigiani e dalla genetista Denise Albani, che sostituisce Giardina, direttore del laboratorio di genetica forense di Tor Vergata. L’udienza per il conferimento degli incarichi è fissata per il 16 maggio.

L’intervista di Giardina a ‘Le Iene’ ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sua imparzialità come perito, portando la giudice a ritenere che l’incidente potesse compromettere la regolarità del procedimento. Giardina aveva già espresso commenti sull’utilizzabilità di alcuni tracciati elettroforetici nel processo d’appello contro Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi nel 2007. Sebbene la giudice riconosca le qualità professionali di Giardina, le sue dichiarazioni hanno portato alla decisione di sostituirlo con Albani e Marchigiani, considerati più imparziali.

Luciano Garofano, ex comandante del Ris, rimane consulente nonostante l’opposizione della difesa di Stasi, che contestava la sua presenza durante i rilievi. Garofano, Marzio Capra e il genetista Ugo Ricci potranno partecipare alle attività sulle prove biologiche, inclusi i collegamenti tra il DNA di Sempio e altre tracce trovate sulla vittima, a quasi 18 anni dai fatti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui