Nel 2025 torna la Carta Acquisti, che offre un contributo di 80 euro ogni due mesi per le persone over 65 e per i genitori di bambini sotto i 3 anni, in base ai valori patrimoniali dell’Isee. La carta può essere utilizzata per spese alimentari, sanitarie e per il pagamento di bollette. Per ottenerla, è necessario effettuare domanda presso gli uffici postali.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato la Carta Acquisti per il 2025, pubblicando i moduli necessari online. La carta si presenta come una normale carta di pagamento elettronico e viene ricaricata automaticamente con 80 euro ogni bimestre. Fino ad oggi, circa 6 milioni di cittadini hanno beneficiato di questo bonus, con oltre 2,2 miliardi di euro erogati. Nel 2024, i beneficiari sono stati oltre 360mila, richiedendo un investimento di 144 milioni di euro.
A partire dal 1 gennaio 2025, sono stati rivisti i parametri dell’Isee. Per le persone tra i 65 e i 70 anni e le famiglie con bambini sotto i 3 anni, il limite Isee e il reddito complessivo non devono superare 8.117,17 euro. Per gli over 70, l’Isee rimane a 8.117,17 euro, ma il reddito deve essere inferiore a 10.822,90 euro. Sono stati anche introdotti criteri specifici riguardanti la proprietà di immobili e utenze, per garantire che l’aiuto vada a chi ne ha realmente bisogno.
La domanda per la Carta Acquisti 2025 è gratuita e va presentata presso gli uffici postali, compilando i moduli disponibili sia online che in sede. I beneficiari già in possesso del contributo non devono ripetere la richiesta. Per chi ha difficoltà fisiche, la carta può essere intestata a una persona fidata. È necessario fornire un documento d’identità e un Isee valido. Una volta accettata la richiesta, la carta verrà inviata e sarà utilizzabile con un codice PIN.
Oltre ai requisiti di Isee, è necessario avere la cittadinanza italiana o di un paese UE, oppure essere un familiare di un cittadino italiano o comunitario con diritto di soggiorno. È richiesta anche l’iscrizione all’anagrafe e non si deve possedere più di una utenza elettrica o di gas, un solo autoveicolo, o immobili al di sopra di certe percentuali. Infine, il patrimonio mobiliare non deve superare i 15mila euro e non si deve usufruire di vitto statale in strutture di lunga degenza o penitenziarie.