Mercoledì 5 febbraio, i ministri della Giustizia e dell’Interno, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, hanno riferito in Parlamento sul caso Almasri, suscitando numerosi dubbi. La loro ricostruzione delle 48 ore tra l’arresto del generale libico Najeem Osama Almasri e il suo rimpatrio presenta incongruenze.
Piantedosi ha confermato la decisione di espellere Almasri, definendolo un soggetto pericoloso. Nordio, invece, ha criticato la Corte penale internazionale (CPI) per presunti errori che avrebbero invalidato il mandato d’arresto, presentando tre versioni diverse del governo sui fatti. Inoltre, ha rimarcato che i documenti inviati dalla CPI erano poco chiari e scritti in inglese, portando a “gravi errori” che avrebbero reso difficile l’aderenza immediata alla richiesta di arresto.
Nordio ha citato un errore temporale riguardante i reati contestati, oscillando tra il 2011 e il 2015. Questo errore, secondo lui, ha compromesso la legittimità dell’atto, e sarebbe stato confermato dalla CPI che ha successivamente inviato una versione corretta. Tuttavia, la difesa di Almasri e i giudici della Corte d’appello di Roma non hanno sollevato obiezioni in merito.
Inoltre, ci sono discrepanze nella versione temporale fornita da Nordio. Egli ha affermato che era stato informato informalmente il 19 gennaio e che il 20 gennaio il procuratore generale gli aveva comunicato ufficialmente l’arresto. Tuttavia, il ministero dell’Interno stava già predisponendo un volo per riportare Almasri a Tripoli, il che solleva ulteriori interrogativi sulla tempistica e sulla gestione della situazione.
👕 Bestseller T-Shirt Italiane su Bestselling Italy – Direttamente da Etsy 🇮🇹
🎁 Spedizione veloce da Etsy Italia 🇮🇹 – Scopri tutte le t-shirt su Bestselling Italy
❤️ Cosa dicono i nostri clienti
-
"La qualità della stampa è top, e il design fa sempre sorridere! Super consigliata!"
– Giulia M., Torino
-
"T-shirt originali, ben fatte, e spedizione rapidissima. Comprerò ancora!"
– Andrea F., Roma