Le condizioni di Papa Francesco rimangono stabili dopo il ricovero di 36 giorni al Policlinico Gemelli per polmonite bilaterale. La ventilazione meccanica non invasiva è sospesa durante la notte, mentre l’ossigeno ad alti flussi viene gradualmente ridotto durante il giorno. Tuttavia, secondo il cardinale Victor Manuel Fernandez, l’ossigeno secca le corde vocali rendendo necessario che il Papa “impari di nuovo a parlare”. Nonostante ciò, ci sono segnali di piccoli miglioramenti nella motricità e nella respirazione.
Sebbene le condizioni di salute siano in miglioramento, i medici non hanno fornito una tempistica per le dimissioni, ipotizzando che non avverranno a breve. Il cardinale ha sottolineato che il Papa ha iniziato un periodo di fisioterapia sia respiratoria che motoria e sta continuando le sue attività lavorative e di preghiera. Riguardo all’eventualità di un ritorno in Vaticano per Pasqua, si spera che possa esserci, ma i medici vogliono essere completamente certi della sua salute prima di autorizzare le dimissioni.
Il cardinale Fernandez ha anche evidenziato la forza di carattere del Papa, sottolineando che, nonostante la sua riluttanza ad andare in ospedale, ha una straordinaria capacità di trovare significato anche nei momenti difficili. In merito alle dimissioni, ha affermato: “Non credo veramente, quello no”. Per il prossimo Angelus, si prevede che sarà condotto in forma scritta, continuando la prassi delle ultime domeniche. Non ci sono state nuove visite per il Papa, a parte collaboratori stretti, e non sono state annunciate decisioni sulla gestione dei riti di Pasqua.