Come ogni Capodanno, cresce la preoccupazione per gli animali domestici a causa dei botti e dei fuochi d’artificio che causano paura e disagio. Gli animali hanno un udito molto più sviluppato degli esseri umani e possono percepire suoni che noi non sentiamo, rendendoli particolarmente vulnerabili ai rumori forti e improvvisi della notte di San Silvestro. Questo spavento può portarli a fughe inaspettate, con il rischio di incidenti stradali e altre situazioni pericolose.
Carla Rocchi, presidente dell’ENPA, ha denunciato che ogni anno si verificano incidenti gravi, come la morte di numerosi uccelli a causa dello stress provocato dai botti. Questi rumori non influiscono solo sugli animali domestici, ma anche su persone in condizioni fragili, come i pazienti in ospedale, dove il rumore e le luci possono essere disturbanti.
Nonostante le ordinanze contro i fuochi d’artificio, queste spesso non vengono rispettate e il controllo della situazione durante la notte di Capodanno risulta difficile. Rocchi ha lanciato un appello ai proprietari di animali: non lasciateli soli e adottate precauzioni per proteggerli. I veterinari, come Federica Pirrone, consigliano di prepararsi in anticipo, consultando un medico veterinario per seguire raccomandazioni personalizzate.
È fondamentale mantenere gli animali in casa, evitare che escano e ridurre al minimo l’esposizione ai rumori e ai lampi. Chiudere finestre e persiane, mantenere porte chiuse e creare un ambiente tranquillo con musica a basso volume sono misure suggerite per farli sentire più sicuri.
Se un animale non può essere portato con sé, si dovrebbe trovare una persona fidata a prendersene cura. È importante che l’animale conosca già questa persona per ridurre l’ansia. Nel caso in cui l’animale si spaventi nonostante le precauzioni, è utile rassicurarlo con carezze e giochi familiari, evitando di forzare la situazione.
Infine, anche gli animali selvatici subiscono gli effetti dei botti, evidenziando l’importanza di rispettare la fauna, che è un bene indisponibile secondo la legge italiana. La società dovrebbe adattare le proprie pratiche ricreative, tenendo conto del benessere degli animali.