L’estate riporta in primo piano il calciomercato, un momento cruciale per le società di calcio e per i loro sostenitori. Questo periodo è caratterizzato da trattative intense e possibili cambiamenti significativi nelle rose delle squadre.
Il calciomercato prevede diverse modalità di trasferimento. La più comune è quella a titolo definitivo, in cui un club acquista il cartellino di un giocatore pagando una somma concordata. Un’altra opzione è il prestito, che consente un trasferimento temporaneo, spesso con diritto di riscatto al termine del periodo. In passato, si era inoltre utilizzata la compartecipazione, che permetteva a due club di detenere congiuntamente il cartellino di un calciatore tramite offerte in busta chiusa, ma questa formula è stata abolita nel 2015.
Le operazioni di mercato sono consentite solo in due finestre ufficiali: quella estiva dal 1º luglio al 1º settembre e quella invernale dal 1º gennaio al 1º febbraio. Fino a poco tempo fa, i periodi erano differenti, con la finestra invernale che si chiudeva prima dell’inizio del campionato. Nel 2018, la FIGC tentò di chiudere il mercato estivo prima dell’inizio della stagione, ma questa misura venne abbandonata nel 2019.
Attualmente, le squadre della Serie A e della Serie B sono attive nel cercare rinforzi, tra acquisti definitivi, giovani promesse e prestiti. I principali club sono al centro di trattative riguardanti sia acquisti diretti che operazioni temporanee, sempre tenendo conto del fair play finanziario per mantenere bilanci equilibrati. La possibilità di colpi last minute fino all’ultimo giorno di mercato rende la situazione ulteriormente avvincente.