Il 13 dicembre, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha suscitato polemiche durante un dibattito ad Atreju sulle occupazioni abusive. Ha dichiarato di voler proteggere “l’Italia reale” e i legittimi proprietari di case, sottolineando che le persone hanno il diritto di lavorare e studiare. Delmastro ha espresso preoccupazione per le persone anziane costrette a lasciare le proprie abitazioni per lunghi periodi, temendo che non le ritrovino più al ritorno. Ha usato toni forti, affermando che intende “prendere per la pelle del culo” chi occupa abusivamente le case di questi proprietari, per restituire loro il possesso immediato delle abitazioni.
Le affermazioni del sottosegretario hanno attirato critiche dall’opposizione. Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra, ha denunciato le sue parole come indicative di una mentalità liberticida, suggerendo che Delmastro diventa “liberticida” per difendere le occupazioni “buone” dei suoi amici, in contrasto con quelle “cattive”. Ha messo in dubbio il suo approccio, facendo riferimento alla sua amicizia con Casapound, un gruppo di estrema destra noto per occupazioni abusive. Grimaldi ha criticato Delmastro per le sue affermazioni riguardanti la sinistra e per il suo uso di un linguaggio inappropriato.
Anche la senatrice Enza Rando del Partito Democratico ha commentato le parole di Delmastro, ritenendole volgari e inaccettabili. Ha evidenziato l’importanza di una comunicazione adeguata da parte di chi rappresenta la Repubblica, sostenendo che è fondamentale difendere i diritti delle persone attraverso mezzi democratici, senza ricorrere alla violenza.
Questa discussione mette in luce le tensioni politiche nel Paese riguardo alle questioni legate alle occupazioni abusive, evidenziando le differenze di approccio tra il governo e l’opposizione. La figura di Delmastro si trova ora al centro di un dibattito più ampio su come gestire le problematiche legate all’abusivismo abitativo e il modo in cui queste questioni devono essere affrontate nel contesto di un sistema democratico.