“Negli ultimi anni vi è una nuova industria della quale la donna è succube ed è l’industria del transgenderismo, per il quale domani ci si può sentire femmina, dopodomani asessuale, maschio o una persona di 72 generi”. Con queste dichiarazioni, Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, a margine dell’evento intitolato “Famiglia ed Educazione, Capitalismo e Mercificazione”, svoltosi presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Carducci a Città di Castello, Perugia e organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e da Persona&Persone.