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sabato, 7 Dicembre, 2024
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Borse: Milano segna il peggior calo in Europa

Il giorno dopo il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve americana e della Bank of England, le borse europee non seguono l’andamento positivo di Wall Street. A Milano, il Ftse Mib registra una flessione del -0,52%, dopo un incremento dello 0,12% precedente. Il bilancio provvisorio della settimana evidenzia un calo del -2,80%. Francoforte mostra un andamento diverso, con un incremento del +1,70% il giorno prima, grazie alla crisi di governo che ha portato al cambio del ministro delle Finanze, mentre oggi l’apertura è a -0,12%.

In Europa, il settore bancario continue a sperimentare una discesa, con un -0,63% dell’indice di settore a Piazza Affari. Un’eccezione è rappresentata da Banca Mps, che guadagna il +1,34% dopo la pubblicazione dei risultati finanziari. La banca senese ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di circa 1,57 miliardi, in aumento del 68,6% su base annua, nonostante un rallentamento nel terzo trimestre, che ha registrato profitti per 407 milioni rispetto ai 827 milioni dell trimestre precedente. I ricavi, invece, sono diminuiti dell’1,1%.

Il titolo migliore del Ftse Mib è Pirelli, in crescita del +3,14% grazie ai risultati trimestrali. Al contrario, Iveco ha subito una brusca correzione con un calo del -4,96%, dopo un rialzo del +10,70% il giorno precedente. In discesa anche Stellantis (-1,90%), Moncler (-2,19%) e Azimut (-2,70%).

La Fed ha ridotto i tassi come previsto, di 25 punti base, portando la forchetta attuale tra 4,50% e 4,75%, dopo una riduzione di 50 punti a settembre. Il governatore Jerome Powell ha dichiarato che non ci si aspetta alcun effetto del voto americano sulla politica monetaria nel breve periodo, e ha risposto negativamente a una domanda riguardante un possibile licenziamento da parte di Trump, sottolineando che non è consentito dalla legge.

Nel frattempo, Wall Street continua a prosperare con i principali indici ai massimi storici, registrando circa un +4% per il Dow Jones e S&P 500, e un +5% per il Nasdaq. Anche il Bitcoin ha visto una crescita, scambiato oggi a quasi 76mila dollari, con un incremento di circa l’80% dall’inizio dell’anno.

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