Manca l’effetto Wall Street, che oggi è rimasta chiusa per la giornata di lutto dedicata a Jimmy Carter. La Borsa di Milano ha concluso le contrattazioni con un incremento dello 0,6%, risultando sopra il listino di Iveco, con ottime performance anche per Prysmian. Quest’ultima sta valutando un dual listing a New York e possibili nuove acquisizioni negli Stati Uniti, secondo un articolo del Financial Times che riporta un’intervista con il CEO Battaini. Anche Stm è in fondo al listino, ma con un peso decisamente inferiore rispetto a ieri.
Sul fronte obbligazionario, si nota un allentamento della tensione negli Stati Uniti riguardo ai Treasury a dieci anni, con il rendimento che scende al 4,6%. Al contrario, nel Regno Unito, il rendimento dei gilt con scadenza a dieci anni è in aumento di 3 punti base, portandosi al 4,82%, ai livelli più alti dal 2008. Questa situazione è influenzata dai timori legati alla crescita economica e alla sostenibilità dei conti pubblici.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del gas naturale è sceso a 44,70 euro per megawattora, mentre il petrolio Brent ha iniziato a risalire, avvicinandosi ai 77 dollari al barile. Questi cambiamenti di prezzo riflettono una certa volatilità e incertezze nel mercato globale, legate principalmente a fattori economici e geopolitici.
In sintesi, la giornata di oggi segna una stabilità per Milano, nonostante l’assenza dell’effetto Wall Street e le tensioni sui rendimenti obbligazionari. Le notizie su Prysmian e i movimenti nel mercato delle materie prime rappresentano i principali fattori di attenzione per gli investitori. La situazione globale continua a essere caratterizzata da dinamiche complesse, che richiedono un monitoraggio costante delle condizioni economiche e finanziarie.