I mercati europei continuano a subire pressioni negative, influenzati dalla pubblicazione degli indici Pmi e dalle crescenti preoccupazioni per le forniture di gas. Milano, dopo un’apertura positiva, segna una perdita di poco meno di un punto percentuale, seguendo la stessa tendenza di Parigi e Madrid, mentre Londra e Francoforte registrano una performance leggermente migliore. Il mercato del gas, a seguito del blocco del transito di gas russo attraverso l’Ucraina, mantiene un prezzo intorno ai 50 euro ad Amsterdam, registrando un incremento del 30% dal gennaio scorso. A Piazza Affari, le perdite colpiscono principalmente il settore bancario e alcuni indici industriali, in particolare il settore automobilistico. La situazione è aggravata da una forte flessione delle borse asiatiche, con un accentuato calo dei mercati cinesi, in risposta alle preoccupazioni legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti e all’andamento dell’economia cinese.