Mentre Wall Street attraversa una fase di crisi, con il Nasdaq che registra una flessione del 2%, le borse europee si chiudono in positivo. Milano guida la crescita con un incremento dell’1,25% e una variazione positiva dello 0,80% nell’arco della settimana. Londra si mantiene leggermente sopra la parità, mentre Parigi guadagna l’1% e Francoforte il 0,68%. A Piazza Affari, i settori bancario e industriale si mettono in evidenza: Stellantis cresce del 2,06%, Stm del 2,22%, Eni dell’1,98%, e Unicredit e Banco Bpm registrano un aumento dell’1,6%. Tuttavia, Amplifon segna una flessione del 2,7%.
Nel mercato delle materie prime, continua l’andamento positivo del gas, che raggiunge i 47,8 euro al megawattora, mentre il prezzo del petrolio si attesta a 73,6 dollari al barile. La situazione dei titoli di Stato evidenzia un aumento dello spread tra Btp italiani e Bund tedeschi, ora a 115 punti base. Il rendimento del decennale italiano cresce ulteriormente, raggiungendo il 3,53%, il livello più alto da un mese.
In sintesi, mentre i mercati americani mostrano segni di debolezza, le borse europee, e in particolare Milano, evidenziano una certa resilienza, spinta soprattutto da guadagni significativi in settori chiave come quello bancario e industriale. I movimenti nei prezzi delle materie prime e il rendimento dei titoli di stato mettono in luce dinamiche economiche in evoluzione che potrebbero influenzare il mercato nei prossimi giorni.