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Giornata negativa per i listini europei, Piazza Affari compresa, dopo che il sentiment a livello globale è stato colpito dalle proteste del fine settimana in diverse città cinesi, a causa delle rigide restrizioni alla mobilità nel paese mentre i casi di COVID salgono a livelli record. In particolare, l’ondata di disordini in Cina sta offuscando le prospettive della domanda di energia, facendo crollare il petrolio insieme a diverse altre materie prime.

Sul fronte delle banche centrali, la presidente della BCE Christine Lagarde ha detto che è possibile che il processo di aumento dei tassi finisca “in territorio restrittivo” e che non ci sono indicazioni “che mi porterebbero a credere che abbiamo raggiunto il picco dell’inflazione”.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici, la Banca centrale europea ha comunicato che la crescita del dato M3 sul denaro circolante nell’Eurozona è rallentata al 5,1% dal 6,3%, al di sotto delle aspettative del 6,2% degli analisti.

L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,02%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,63%. Perde terreno il petrolio Light Sweet Crude Oil, che scambia a 75,62 dollari per barile, con un calo dello 0,87%.

In salita lo spread, che arriva a quota +192 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,90%.

Nello scenario borsistico europeo vendite su Francoforte, che registra un ribasso dello 0,93%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,54%.

Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell’1,12%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share Piazza Affari, che si ferma a 26.740 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap -0,52%; come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star -0,43%.

Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,48 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 1,37 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,37 miliardi di azioni, rispetto ai 0,43 miliardi precedenti.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco +1,47%, Leonardo +0,84% e Banca Mediolanum +0,56%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saipem, che ha archiviato la seduta a -3,32%.

Seduta negativa per Tenaris, che mostra una perdita del 2,72%.

Sotto pressione A2A, che accusa un calo del 2,45%.

Scivola STMicroelectronics, con un netto svantaggio del 2,17%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Italmobiliare +3,52%, Antares Vision +3,21%, Mutuionline +1,79% e Alerion Clean Power +1,51%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saras, che ha archiviato la seduta a -5,83%.

In rosso GVS, che evidenzia un deciso ribasso del 3,76%.

Spicca la prestazione negativa di Mfe B, che scende del 3,07%.

MARR scende del 2,97%.

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