Per le persone che soffrono di diabete e soddisfano determinati requisiti, esiste la possibilità di richiedere un contributo economico noto come “bonus diabete”. In Italia, quasi 4 milioni di persone convivono con il diabete di tipo 2, che rappresenta circa il 6% della popolazione, mentre circa 1,5 milioni continuano a essere non diagnosticati. Le persone con diabete di tipo 1 sono circa 300.000, corrispondenti allo 0,5% della popolazione. Queste informazioni provengono dalla Relazione al Parlamento 2023 inviata dal ministero della Salute.
L’assegno per il diabete può essere richiesto da coloro che sono stati certificati dalla Commissione medica dell’Inps, che assegnerà un grado di invalidità. A seconda della percentuale di invalidità, si può avere diritto a varie forme di aiuto economico o assistenziale. Possono richiedere il bonus coloro affetti da diabete mellito di tipo 1 e 2 con complicanze, con invalidità tra il 41% e il 50%, o chi ha diabete insulino-dipendente con un controllo metabolico mediocre, con invalidità tra il 51% e il 60%. I casi più gravi, come nefropatia, retinopatia e maculopatia, sono considerati invalidanti fino al 100%.
L’importo dell’assegno varia da un minimo di 315 euro a un massimo di 525 euro per 13 mensilità, per le persone con invalidità certificata superiore al 74%. Per avviare la richiesta, è necessario recarsi dal medico di famiglia, il quale effettuerà gli esami necessari e invierà la documentazione all’Inps. Una volta completata la procedura, il medico fornirà una ricevuta e una copia del certificato medico originale.