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lunedì, 9 Dicembre, 2024
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Bomba nella fabbrica americana del deputato Fdi Di Giuseppe: arrestato un dipendente

Un attentato è stato sventato nella fabbrica di Andrea Di Giuseppe, deputato italiano di Fratelli d’Italia eletto per la circoscrizione Centro e Nord America, il quale è sotto scorta da un anno e mezzo. L’ufficio dello sceriffo della Contea di Highlands in Florida ha arrestato James Wayne Phillips, 37 anni, dipendente di un’azienda di proprietà di Di Giuseppe. I colleghi di lavoro di Phillips, presso lo stabilimento di Sebring, hanno scoperto nel suo armadietto un tubo-bomba parzialmente completato, e hanno immediatamente avvisato le forze di polizia.

L’ordigno rinvenuto è descritto come un tubo metallico dotato di un fondo chiuso e una parte superiore filettata, assemblato con un dado rimovibile e biglie di acciaio all’interno, caratteristiche che ne garantiscono l’efficacia come arma esplosiva. Per questo motivo, sono stati coinvolti esperti di esplosivi nella conduzione delle indagini. Un artificiere della Divisione dei Vigili del Fuoco ha verificato l’ordigno, confermando che, sebbene privo di esplosivi al momento, presentava tutte le caratteristiche di un dispositivo esplosivo.

I colleghi di Phillips hanno dichiarato che l’oggetto non era legato alle mansioni lavorative dell’individuo e che non era autorizzato ad utilizzare la saldatrice impiegata per la costruzione dell’ordigno. Phillips ora affronta l’accusa di fabbricazione di ordigni esplosivi, un “second degree felony” che in Florida può comportare pene fino a 15 anni di reclusione. È emerso che Di Giuseppe doveva visitare la fabbrica proprio il giorno precedente all’arresto del dipendente.

Il deputato, sotto protezione delle forze dell’ordine dal 2023, ha ricevuto minacce e intimidazioni dopo aver denunciato un sistema di compravendita di visti e passaporti all’interno di diversi consolati italiani. Le sue segnalazioni alla Guardia di Finanza avevano portato alla luce vari illeciti, suscitando reazioni avverse da parte di chi operava in situazioni di illegalità. Questo contesto ha aumentato i timori per la sicurezza di Di Giuseppe, ora fortemente sorvegliato dalle autorità per garantire la sua incolumità.

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