Due uomini sono stati denunciati per truffa a Bologna dopo essere stati fermati dalla Polizia Stradale. I sospettati avevano ingannato un’anziana in provincia di Vicenza facendosi consegnare 6mila euro e oggetti d’oro, spacciandosi per carabinieri e giustificando la richiesta come pagamento per spese legali relative a un falso arresto di un parente.
La truffa ha seguito un copione noto, in cui i malfattori si presentano come membri delle forze dell’ordine e convincono la vittima a cedere denaro e gioielli per evitare conseguenze legali. Dopo aver ricevuto la segnalazione della truffa, la sala operativa autostradale di Casalecchio di Reno ha diramato una nota di ricerca per l’auto dei sospetti. Gli agenti della Polizia Stradale dell’Emilia-Romagna sono riusciti a intercettare il veicolo al casello di Bologna Interporto sull’autostrada A13.
Nonostante i tentativi di fuga, i due uomini sono stati bloccati al casello di Bologna Arcoveggio. Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto la refurtiva, nascosta in un’intercapedine del portello posteriore. Il bottino, composto dai 6mila euro e dagli oggetti d’oro sottratti all’anziana signora, è stato restituito alla vittima, mettendo fine all’operazione di successo delle forze dell’ordine. Questo intervento ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le autorità e l’attenzione della Polizia Stradale nella lotta contro le truffe, specialmente quelle che prendono di mira le persone più vulnerabili.