Il Black Friday 2024 si svolgerà venerdì 29 novembre e rappresenta un’importante opportunità di acquisto, soprattutto in vista del Natale. Questa iniziativa commerciale non si limita più al solo venerdì, ma si è estesa alla Black Week. Nonostante l’inflazione, i consumatori italiani prevedono di spendere mediamente circa 260 euro, un lieve aumento rispetto all’anno precedente. I prodotti più richiesti includono Computer ed Elettronica, Moda e oggetti per la Casa. Il canale di acquisto preferito dagli italiani è l’online, con il 51,5% che acquisterà esclusivamente via web.
Secondo un’analisi di NielsenIQ, il 95,5% delle persone considera il Black Friday un evento fisso, con il 70% intenzionato ad approfittare di sconti fin dalla vigilia. Nonostante ciò, il rischio è di cadere nello shopping compulsivo e acquistare beni di cui non si ha reale necessità. Roberta Paltrinieri, docente di Sociologia dei consumi, sottolinea che il Black Friday è una moda importata dagli Stati Uniti e spinta da strategie di marketing che stimolano il desiderio di ottenere affari vantaggiosi, portando spesso a spese irrazionali.
Le tecniche di marketing possono portare a compravendite di beni poco utili, alimentate da bisogni simbolici o emotivi invece che pratici. Gli acquisti hanno spesso una funzione compensativa, come nel caso di abbigliamento nuovo che cerca di mitigare frustrazioni personali. Per capire se un acquisto è effettivamente necessario, è fondamentale riflettere se si soddisfa un reale bisogno o se si sta cercando di colmare una mancanza emotiva.
Coloro che tendono a succumbere maggiormente al consumismo sono generalmente persone con un capitale culturale inferiore, tra cui donne di mezza età e giovani. Gli acquisti online, che comportano meno interazioni rispetto a quelli fisici, sono più incoraggiati dai marketer perché facilitano la compulsività. Questo porta a consumare senza il filtro mentale che interagire fisicamente con un negozio richiederebbe.
In sintesi, il Black Friday rappresenta un’importante occasione di acquisto, ma comporta anche dei rischi legati allo shopping impulsivo e alla manipolazione delle emozioni da parte del marketing efficace.