Il film remake di “Biancaneve” della Disney ha suscitato molte polemiche a causa delle sue scelte artistiche, considerate da alcuni troppo “woke”. A livello mondiale, il film ha ottenuto risultati deludenti, raccogliendo solo 3,5 milioni di dollari nelle anteprime e proiezioni per il primo weekend che si attestano tra i 45 e i 55 milioni, lontani dalle aspettative vista l’investimento di circa 270 milioni di dollari. Le critiche hanno riguardato le scelte di casting e la rivisitazione della trama, con la protagonista Rachel Zegler che non è stata ben accolta da tutti, e la nuova interpretazione dei nani, presentati come creature magiche in CGI. Inoltre, il Principe azzurro è stato sostituito da un personaggio simile a Robin Hood, deludendo le aspettative di alcuni fan.
In Italia, tuttavia, il film ha avuto un esordio positivo, occupando il primo posto al botteghino con un incasso di 1.355.847 euro il 22 marzo e un totale di 2.227.579 euro dopo tre giorni di programmazione. Questo successo potrebbe essere attribuito alla scarsa concorrenza, considerato che il secondo classificato, “FolleMente”, ha incassato appena 455mila euro.
Le polemiche si sono amplificate anche per le tensioni tra Rachel Zegler e Gal Gadot, le cui posizioni sul conflitto Israele-Hamas hanno creato ulteriori frizioni in un momento già critico per la Disney. Nonostante i segnali di flop a livello globale, il film sembra avere una buona ricezione in Italia, confermando l’interesse del pubblico locale per la storica favola.