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Bello il rispetto ricevuto da tutti, non dimenticherò mai le parole di Maldini

“Il rispetto che ho ricevuto da tutti quando ho smesso è la cosa più bella; non dimenticherò mai le parole di Maldini che ha detto che sono stato leale”. Queste le parole del vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, durante il talk ‘Fair Play Menarini – I campioni si raccontano’, tenutosi al Salone dei Cinquecento di Firenze. Zanetti ha condiviso il suo amore per l’Inter, che è iniziato fin dal primo giorno a Appiano Gentile, dove ha incontrato Ottavio Bianchi e Massimo Moratti. La sua carriera calcistica è iniziata al Banfield in Argentina, un cambiamento che ha segnato profondamente la sua vita.

Zanetti proviene da una famiglia umile: sua madre era casalinga e suo padre muratore. Nonostante le difficoltà del periodo in Argentina, lui e suo fratello hanno sempre ricevuto una buona educazione e sono cresciuti con valori solidi che lo hanno accompagnato fino ad oggi. Racconta di un anno trascorso a lavorare con il padre dopo essere stato escluso dall’Independiente. Questa esperienza lo ha motivato a riprovare nel calcio, e grazie al supporto del padre, è riuscito a superare un provino in un’altra squadra. Durante quel periodo, ha anche incontrato sua moglie, che giocava a basket, e insieme hanno costruito una vita felice.

Zanetti ha anche ricordato con emozione il giorno in cui ha smesso di giocare, a 41 anni. Ha descritto quella serata come un momento carico di emozioni, riflettendo sui vent’anni trascorsi all’Inter, un periodo che ha forgiato un legame indissolubile. “Non potevo chiedere di più al calcio”, ha concluso, sottolineando quanto fosse grato per la sua carriera e i valori che ha imparato lungo il percorso. La sua testimonianza mette in luce non solo l’importanza del rispetto e della lealtà nel calcio, ma anche il ruolo centrale della famiglia e dei valori personali nel successo di un atleta. Condivide la sua gratitudine per il supporto ricevuto e l’affetto per i momenti trascorsi in campo, evidenziando una carriera che ha avuto successo non solo per le vittorie, ma anche per le relazioni costruite nel corso degli anni.

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