La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha annullato la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) che imponeva un limite alla partecipazione di Fininvest in Banca Mediolanum. Questa sentenza permette a Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, di riacquistare pienamente i diritti di voto relativi alle sue azioni. La vicenda ha radici nel 2013, anno in cui Silvio Berlusconi è stato condannato per frode fiscale e ha così perso i requisiti di onorabilità indispensabili per detenere partecipazioni significative in istituti bancari. Di conseguenza, nel 2014, la Banca d’Italia ha ordinato la cessione della quota di Fininvest in Mediolanum oltre il 9,99%, congelando la partecipazione di circa il 30% della holding nella banca.
Tuttavia, nel 2016, il Consiglio di Stato ha annullato la decisione della Banca d’Italia, consentendo a Fininvest di ricorrere nei tribunali europei. La BCE, sulla base della mancanza di requisiti di onorabilità, ha mantenuto il blocco sulla quota eccedente, sostenendo che Berlusconi e Fininvest avessero ottenuto una partecipazione qualificata senza la necessaria autorizzazione. Fininvest ha contestato questa posizione, argomentando che non vi era stata una nuova acquisizione, ma solo la conservazione di una partecipazione acquisita precedentemente, quando le normative non erano ancora applicabili.
La Corte di Giustizia dell’UE ha dato ragione a Fininvest, stabilendo che la BCE non potesse applicare retroattivamente le norme europee su partecipazioni già esistenti. Questa decisione scongela dunque la quota detenuta da Fininvest in Mediolanum, restituendo alla holding della famiglia Berlusconi il controllo totale sui diritti di voto relativi alle sue azioni. Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, ha accolto la sentenza come una “vittoria totale,” esprimendo soddisfazione per il riconoscimento delle azioni della sua famiglia. La situazione segna la conclusione di un decennio di complicate controversie legali sull’argomento, restituendo finalmente alla holding il pieno controllo sulla sua partecipazione in Mediolanum.