Il prezzo delle Barbie negli Stati Uniti potrebbe aumentare a causa dei dazi imposti dall’amministrazione Trump sulle merci provenienti dalla Cina. Gli Stati Uniti dipendono dalla Cina per una vasta gamma di prodotti, tra cui il 75% dei giocattoli acquistati, come le iconiche bambole, con un valore di importazione superiore a 1 miliardo di dollari. Secondo il Financial Times, le nuove misure tariffarie potrebbero influenzare profondamente le abitudini dei consumatori americani, rendendo introvabili o eccessivamente costosi articoli come console per videogiochi, robot da cucina e ventilatori elettrici, dato che il 40% di questi ultimi erano prodotti in Cina.
Mattel, l’azienda che produce Barbie, ha dichiarato che potrebbe aumentare i prezzi negli Stati Uniti per mitigare l’impatto dei dazi, considerando che il 40% dei suoi prodotti è fabbricato in Cina. Anche altri elettrodomestici, come i ventilatori e i forni a microonde, rischiano un incremento dei costi; infatti, il 90% dei microonde importati e il 90% dei ventilatori elettrici venduti l’anno scorso negli Stati Uniti provenivano dalla Cina, la quale controlla gran parte del mercato globale delle esportazioni.
L’amministrazione Trump ha suggerito che alcune aziende potrebbero essere esentate dai dazi, ma i consumatori temono che molte merci potrebbero sparire dal mercato. Un analista ha avvertito che gli importatori, preoccupati di non poter trasferire i costi aggiuntivi ai consumatori, potrebbero interrompere le importazioni di alcuni beni dalla Cina, aumentando ulteriormente l’incertezza per i compratori americani.