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giovedì, 16 Gennaio, 2025
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Banco BPM respinge l’offerta di Unicredit: ‘Non rispecchia il nostro valore’

Chiusura in calo per Banco Bpm e Unicredit a Piazza Affari, rispettivamente -1,1% e -1,1%. Questo è avvenuto mentre si svolgeva la riunione del Consiglio di Amministrazione di Banco Bpm, il quale ha respinto all’unanimità l’offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit, definendola inadeguata e motivo di forte preoccupazione per le ripercussioni occupazionali. Il rapporto di concambio tra i titoli è aumentato leggermente, passando da 0,192 a 0,193 azioni di Unicredit per ciascun titolo di Banco Bpm. In controtendenza, Mps ha registrato un incremento dello 0,6%.

Il Cda di Banco Bpm, durante la discussione sull’Ops, ha evidenziato che l’offerta non era stata concordata preventivamente e l’ha etichettata come «ostile». L’istituto di credito ha ribadito di avere ottime prospettive di crescita, rivendicando la propria strategia focalizzata sull’Opa su Anima e sul conseguente aggiornamento del piano industriale. L’adozione della ‘passivity rule’ limita la flessibilità strategica di Banco Bpm in questo contesto di forte crescita.

Il Cda ha sollevato preoccupazioni riguardo alle sinergie di costo associate alla fusione con Unicredit, stimate in 900 milioni di euro, suggerendo che tali risparmi non giustificherebbero le ricadute occupazionali e sociali. Inoltre, è stata messa in discussione la possibilità di una diminuzione della concorrenza nel mercato bancario con la scomparsa del brand Banco Bpm. Gli analisti ritengono che, alla luce delle attuali condizioni, l’Ops avrà difficoltà a realizzarsi, anche se questa mossa consente a Unicredit di mantenere aperte diverse opzioni strategiche.

Per quanto riguarda gli azionisti di Banco Bpm, è attesa la loro reazione, dato che le Fondazioni e Credit Agricole, primo socio con il 9,2% del capitale, si sono espresse in modo compatto contro l’offerta. Credit Agricole ha negato di aver chiesto alla BCE di salire oltre il 10% del capitale. Gli analisti non prevedono che lancerà una controfferta, vista la scadenza del mandato del suo CEO. La situazione attuale presenta un dilemma per Banco Bpm tra rilanciare, crescere o vendere, senza facili soluzioni all’orizzonte.

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