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giovedì – 17 Luglio 2025

Banca Marche: risparmiatori non si arrendono dopo sentenza

I risparmiatori di Banca Marche continuano a mobilitarsi per ottenere giustizia dopo un lungo iter giudiziario. Recentemente, una sentenza d’appello ha annullato le condanne per gli ex amministratori dell’istituto e della sua controllata, Medioleasing, scatenando reazioni tra i risparmiatori.

L’avvocato Corrado Canafoglia, rappresentante dell’Unione Nazionale Consumatori e supporto di oltre 2.500 azionisti, ha annunciato la volontà di presentare un esposto alla procura per chiedere la revoca del segreto d’ufficio riguardante le indagini condotte dai commissari nominati da Bankitalia per la banca. Questi atti, risalenti al periodo tra il 2013 e il 2015, sono stati coperti dal Decreto Salva-banche, un provvedimento del Governo Renzi mirato a risolvere le difficoltà di quattro istituti, tra cui Banca Marche.

Canafoglia ha espresso il malcontento degli azionisti, interrogandosi sull’assenza di responsabilità individuali dopo anni di processi e indagini. Ha sollevato domande cruciali riguardanti l’operato dei commissari, che avevano dichiarato che non c’erano i presupposti per l’insolvenza nel 2013. Il legale intende accertare le cause del crollo finanziario della banca, che ha portato a una perdita complessiva di oltre 2 miliardi.

Le motivazioni della sentenza d’appello saranno rese disponibili entro 90 giorni. Successivamente, la procura generale dovrà decidere se presentare ricorso in Corte di Cassazione. I risparmiatori non mostrano segni di rassegnazione e intendono perseguire sia vie legali penali che civili per chiarire la gestione commissariale.

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