La città di Bologna ha affrontato una forte allerta meteo a causa di intense piogge che hanno provocato l’esondazione del fiume Ravone, causando allagamenti estesi e danni significativi. Il sindaco Matteo Lepore ha esortato la popolazione a restare a casa, seguendo le indicazioni delle autorità per garantire la sicurezza.
In sole quattro ore, Bologna ha registrato un accumulo di pioggia record di 80 millimetri, superando i livelli degli anni precedenti. Questo evento è stato descritto dal sindaco come “una situazione senza precedenti che richiede massima prudenza”. L’intera area metropolitana ha subito gravi disagi, con le zone collinari e quelle vicino ai torrenti particolarmente vulnerabili.
Il torrente Ravone ha iniziato a straripare nel tardo pomeriggio, inondando strade e abitazioni, in particolare in via Saffi e nelle aree circostanti. Dati dell’Arpae hanno rivelato che il livello del fiume è aumentato di due metri in un’ora, raggiungendo una soglia di criticità rossa. Il sindaco ha comunicato sui social media che il torrente si è esondato in diversi punti, rendendo molte strade impraticabili.
Per far fronte alla crescente emergenza, è stato emesso un ordine di evacuazione per i residenti di via Saffi e delle aree limitrofe. Gli abitanti sono stati invitati a recarsi ai piani superiori delle loro case e a mantenere aperte le linee telefoniche per comunicazioni di emergenza e aggiornamenti. Le autorità hanno anche chiuso numerose strade e sconsigliato l’uso di veicoli per evitare ulteriori rischi.
I parchi e i centri sportivi cittadini rimarranno chiusi fino a nuovo avviso. Inoltre, sono stati segnalati blackout in alcune zone, come via Pasubio e via Tolmino, dove l’energia elettrica è assente. Il Comune, insieme alla Protezione Civile, ha attivato un numero di emergenza per assistere le persone che non possono evacuare autonomamente o che necessitano di rifugi sicuri. Le persone non autosufficienti o in difficoltà possono contattare la Polizia Locale, che coordina le operazioni di soccorso e evacuazione.