Nuova protesta contro i telegiornali della Rai da parte di Alleanza verdi e sinistra (Avs), che accusa il servizio pubblico di aver ignorato una manifestazione di rilevanza nazionale: il corteo a Roma contro il ddl Sicurezza, a cui hanno partecipato, secondo gli organizzatori, circa 100mila persone. Il 14 dicembre, durante il corteo, sono state espresse forti critiche al ddl Sicurezza, con una gigantografia di Giorgia Meloni che baciava Benito Mussolini. Nonostante l’importanza dell’evento, Avs sostiene che la Rai abbia trascurato la notizia, preferendo notizie su cortei in Georgia e Corea del Sud. Peppe De Cristoforo, capogruppo di Avs al Senato, ha sottolineato in una nota che, oltre a un’accenno nel servizio politico, non c’è stata alcuna copertura del corteo che ha affollato piazza del Popolo.
De Cristoforo ha promesso che la questione sarà sollevata nelle sedi opportune, definendo la situazione come una “dimenticanza singolare” e un cattivo segnale per il servizio pubblico. Alla manifestazione hanno partecipato anche politici dell’opposizione, associazioni, studenti e sindacati, tra cui membri di CGIL, Fiom e Anpi, così come artisti come Valerio Mastandrea, Elio Germano e Michele Riondino, quest’ultimo che ha affermato l’importanza di protestare contro un ddl che vuole punire il pensiero critico.
Politici come Laura Boldrini del Pd e Angelo Bonelli di Avs hanno espresso critiche serrate al governo Meloni. Boldrini ha affermato che il ddl Sicurezza mira a reprimere il dissenso pacifico e ha parlato di “stile orbaniano” del governo, sottolineando che chi effettua un blocco stradale rischia pene severe. Bonelli ha descritto il ddl come “illiberale”, evidenziando il rischio di trasformare in narcotrafficanti le aziende che coltivano canapa, con conseguenti licenziamenti per circa 15mila lavoratori. La protesta si configura quindi non solo come un momento di dissenso contro il legislatore, ma anche come un richiamo al servizio pubblico e alla libertà di informazione, in un contesto di crescente tensione politica e sociale.