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martedì, 3 Dicembre, 2024
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Aumento di 64 euro all’anno per il gas

Tornano ad aumentare le bollette del gas in vista della stagione invernale e della riaccensione dei riscaldamenti. Ad ottobre, il prezzo di riferimento del gas per i nuovi clienti tipo è di 116,77 centesimi di euro per metro cubo, con un incremento del 5,3% rispetto a settembre. Questo aumento, secondo l’Autorità dell’Energia (Arera), è attribuibile all’aumento dei prezzi all’ingrosso della materia prima e ad alcune componenti relative ai costi di trasporto e gestione del contatore.

Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione nazionale consumatori, sottolinea che, con l’inizio della stagione termica e l’aumento della domanda di gas, si registrano rincari. Tuttavia, afferma che il prezzo per i clienti vulnerabili rimane molto più conveniente rispetto a quelli del mercato libero, ad eccezione di alcune rare offerte.

Secondo il Codacons, considerando un consumo annuale di 1.100 metri cubi a famiglia, la spesa media per il gas si attesta a 1.284 euro, con un incremento annuale di 64 euro a nucleo rispetto alle tariffe di settembre, assumendo prezzi costanti. L’associazione esprime preoccupazione per un possibile peggioramento nei prossimi mesi: con la crescente domanda di gas per le scorte autunnali, i prezzi sui mercati internazionali potrebbero aumentare, incidendo direttamente sulle tariffe per i consumatori.

Assoutenti evidenzia che gli utenti vulnerabili stanno subendo le conseguenze delle fluttuazioni delle quotazioni all’ingrosso del gas. Le tariffe di ottobre risultano infatti più elevate del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando il prezzo era di 106,13 centesimi di euro per metro cubo. La situazione si presenta complessa e i consumatori si trovano a fronteggiare un aumento sostenuto delle bollette, aggravato anche da fattori esterni e dall’andamento del mercato internazionale del gas. Gli utenti vengono avvisati della necessità di monitorare le proprie spese e considerare eventuali alternative per mitigare l’impatto di questi aumenti sui bilanci familiari, sempre più pressati dalle variabili del mercato energetico.

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