La salute mentale dei giovani è un tema cruciale nelle politiche di salute pubblica. Recenti ricerche mettono in evidenza il legame tra attività fisica, condizione fisica e benessere psicologico fin dalla prima infanzia.
Studi indicano che il 25-30% degli adolescenti possa avere problemi di salute mentale, rendendo essenziale l’implementazione di misure preventive e protettive. Tra queste, la promozione dell’attività fisica regolare si rivela fondamentale. Un’analisi recente della casualità tra fitness cardiorespiratoria in età infantile e salute mentale in adolescenza ha mostrato che una maggiore forma fisica è associata a livelli inferiori di stress e sintomi depressivi durante l’adolescenza.
Questa ricerca, condotta in Finlandia su 241 bambini seguiti per otto anni, ha utilizzato vari strumenti per valutare forma fisica, salute mentale e funzionamento cognitivo. I risultati sottolineano come miglioramenti nella condizione fisica durante l’infanzia possano contribuire a una salute mentale migliore negli anni successivi, riducendo stati di ansia e depressione.
Tuttavia, è emerso che il tempo trascorso davanti agli schermi digitali può attenuare questi benefici. La quantità di tempo dedicata a dispositivi come TV e computer incide negativamente sulla correlazione tra attività fisica e benessere psicologico, compromettendo l’efficacia di un programma di attività fisica regolare.
Inoltre, una migliore performance motoria, come velocità e agilità, ha dimostrato di essere associata a una riduzione dello stress, a minori sintomi depressivi e a un miglior funzionamento cognitivo tra gli adolescenti. Questi aspetti evidenziano l’importanza di incentivare la pratica sportiva fin dalla più tenera età e di non sottovalutare il suo ruolo nel promuovere il benessere complessivo dei giovani.