“Auspichiamo un governo regionale che comprenda chiaramente che avere un’agricoltura forte in regione è un asset strategico per il benessere di tutta la collettività e dell’economia regionale”. Così Marco Allaria Olivieri, direttore regionale di Coldiretti Emilia Romagna, ha espresso le aspettative dell’organizzazione in vista delle elezioni in Umbria ed Emilia-Romagna. Ha sottolineato l’importanza di un’attenzione particolare verso un settore che rappresenta un pilastro dell’economia agroalimentare regionale, citando le eccellenze come le produzioni Dop e Igp che contribuiscono significativamente alla filiera del settore lattiero-caseario, dei cereali, dei salumi, dell’ortofrutta e del vino.
Allaria Olivieri ha messo in evidenza che l’attenzione non deve limitarsi alla produzione agricola, ma estendersi anche all’indotto economico, comprendente fornitori, servizi e impiantistica. Ha suggerito la creazione di un assessorato dedicato che non si occupi solo di agricoltura, ma anche di ambiente, al fine di supportare il settore con incentivi, riduzione della burocrazia e promozione delle eccellenze locali nei mercati.
Un altro punto cruciale è il ruolo delle filiere agricole, che secondo Allaria Olivieri funzionano bene quando tutti gli attori sono coinvolti con regole e impegni chiari. Ha quindi enfatizzato l’importanza di incentivare gli accordi di filiera, ritenendo che debbano essere sostenuti dalla futura Politica agricola comune (Pac).
Allaria Olivieri ha anche discusso della digitalizzazione e della transizione ecologica come opportunità per il futuro dell’agricoltura. Ha notato come il comparto agricolo stia diventando attraente per i giovani, non solo per la produzione, ma anche per le attività di trasformazione e commercializzazione. Ha concluso sottolineando che la sfida dell’innovazione e della digitalizzazione può attrarre le nuove generazioni, a patto che le imprese siano supportate nel trarre vantaggio da questa evoluzione tecnologica, che rappresenta una grande opportunità se ben gestita.